martedì 18 ottobre 2011

Impotenza, pasività, senso di debolezza, isolamento...

Subire violenza è un'esperienza traumatica e le conseguenze sulla salute possono essere molto gravi.
Non esiste una "tipologia" della persona maltrattata ma conoscere alcune delle conseguenze della violenza può aiutare a comprenderne meglio i comportamenti.
La violenza provoca importanti danni fisici e psichici, a breve ed a lungo termine, ed in alcuni casi può dare luogo, direttamente o indirettamente (omicidio, suicidio, gravi patologie correllate) alla morte della vittima.
La violenza implica una grave e pervasiva invasione del sé, annientando il senso di sicurezza della persona e la fiducia in se stessa e negli altri.
Impotenza, passività, senso di debolezza, isolamento, confusione, incapacità di prendere decisioni sono alcuni fra gli effetti più frequenti. Violenze gravi e soprattutto ripetute, creano un sentimento di ansia intensa o di paura generalizzata. I ricordi delle violenze possono emergere in modo inaspettato, sotto forma di incubi, flashback o "interferenze" nella vita quotidiana ("Sindrome post-traumatica da stress").
Frequentemente la persona soffre di depressione o di disturbi d'ansia e, soprattutto tra le persone giovane, di disturbi alimentari.
Sono frequenti i tentativi di suicidio così come le forme di addiction (più frequentemente alcool).
Dai dati dell'OMS emerge che la violenza e lo stato di stress conseguente possono determinare una gran quantità di disturbi fisici (disturbi ginecologici e gastrointestinali, dolori cronici, astenia cronica, cefalea persistente ecc.)

Nessun commento: